Biomet comunica l’ingresso nel capitale sociale di un Fondo gestito da PATRIZIA, uno dei principali player di settore nel mercato internazionale degli investimenti alternativi. L’operazione è stata condotta, in particolare, da PATRIZIA Infrastructure, la divisione della Società che si occupa specificamente di infrastrutture. Si tratta di un’operazione da circa 75 milioni di euro che segna l’ingresso del fondo nel comparto delle infrastrutture di produzione di energia verde in Italia.
“La nostra partnership con PATRIZIA Infrastructure – ha dichiarato Antonio Barani, amministratore delegato e fondatore di Biomet – è un traguardo importante, che ci supporta nel nostro percorso per posizionare Biomet come attore leader nel mercato italiano del biogas”. Barani ha specificato: “L’Italia ha una carenza di impianti di liquefazione e allo stesso tempo la domanda di GNL e bioGNL è in aumento. Inoltre, abbiamo la necessità inderogabile di lavorare per la decarbonizzazione del Paese. In questo contesto, Biomet può fornire un contributo importante alla crescita del biometano e del bioGNL in Italia, come attore che opera in modo integrato lungo l’intera catena del valore: dalla produzione di biometano dai rifiuti, passando per la liquefazione, alla vendita e alla distribuzione del prodotto”.
Matteo Andreoletti, Head of Infrastructure Equity, Europe and North America di PATRIZIA, ha dichiarato: “Siamo felici di annunciare la nostra partnership con Biomet, che ricoprirà un ruolo cruciale nel contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti in Italia. Il biogas ha un ruolo fondamentale da svolgere nella transizione energetica e nel sostenere le comunità agricole locali”. “Non solo il nostro investimento in Biomet – ha proseguito Andreoletti – rappresenta credenziali ESG eccezionali e opportunità di crescita futura per i nostri clienti, ma continua anche la nostra lunga storia di partnership di successo con i campioni regionali delle infrastrutture per avere un impatto positivo nelle nostre comunità. Continuiamo a vedere eccellenti opportunità di investimento nei settori associati alla transizione verso un sistema energetico più pulito, all’interno di infrastrutture di fascia media”.